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Earth Day 2024: la Giornata della Terra dedicata alla lotta contro la plastica

L’Earth Day, la Giornata della Terra, si celebra ogni anno il 22 aprile per dimostrare il sostegno alla protezione dell’ambiente. Il tema di quest’anno riguarda la lotta all’inquinamento da plastica, proprio alla vigilia degli importanti negoziati di Ottawa per arrivare a uno strumento globale legalmente vincolante. Nel 1970 la Giornata della Terra è nata come movimento universitario per sottolineare la necessità di conservare le risorse naturali della Terra. Nel tempo, l’evento è stato celebrato da un numero sempre più elevato di persone e di Paesi. Soprattutto dopo la diffusione di internet, lo spirito fondante della Giornata della Terra e in generale la celebrazione dell’evento vennero promossi a livello globale. Oggi la partecipazione internazionale supera il miliardo di persone in tutto il mondo e coinvolge più di 190 Paesi.

Il tema di quest’anno “Pianeta contro plastica” unisce la comunità internazionale in un grande impegno per chiedere la fine della plastica per il bene della salute umana e del pianeta con l’obiettivo finale di costruire un futuro senza plastica per le generazioni a venire. Solo il 9% della plastica prodotta nel mondo ogni anno viene riciclata. L’EarthDay 2024 si prefigge di porre fine alla diffusione eccessiva di plastica lanciando una sfida mondiale: ridurre del 60% la produzione di tutte le plastiche entro il 2040.

Lotta all’inquinamento da plastica: in arrivo colloqui cruciali a Ottawa

Il mondo ha la possibilità di cambiare profondamente il rapporto dell’umanità con la plastica. Questo è il messaggio dei funzionari in vista dei colloqui “cruciali” in arrivo dal 23 aprile.

I delegati di 174 Paesi si riuniranno, infatti, nella capitale canadese di Ottawa per l’ultima tornata di discussioni su questo strumento. L’incontro, formalmente noto come quarta sessione del Comitato intergovernativo di negoziazione per lo sviluppo di uno strumento internazionale giuridicamente vincolante sull’inquinamento da plastica, anche nell’ambiente marino (INC-4), si terrà dal 23 al 29 aprile. Si tratta del penultimo incontro prima della conclusione dei negoziati prevista per la fine dell’anno.

“Le persone e il pianeta stanno soffrendo profondamente per gli effetti dell’inquinamento da plastica”, ha dichiarato Jyoti Mathur-Filipp, segretario esecutivo dell’INC. “Questa sessione negoziale è fondamentale. È un’opportunità per compiere progressi significativi verso un accordo solido che consenta alle generazioni future di vivere in un mondo libero dall’inquinamento da plastica”.

I negoziati si svolgono nel contesto di quella che gli esperti hanno definito una crescente crisi della plastica: dagli anni ’50 sono stati prodotti 9,2 miliardi di tonnellate di plastica, di cui 7 miliardi sono diventati rifiuti, riempiendo le discariche e inquinando laghi, fiumi, suolo e oceani.

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