Caldo estremo in Sud America: in Brasile temperature pericolose per la salute

Un’ondata di caldo estremo sta colpendo l’America del Sud con numerosi record di temperatura all’inizio dell’estate. Le temperature hanno superato i 40°C su diverse località del Brasile e della Bolivia, con punte fino a 44°C a San Jose de Chiquitos in Bolivia, fino a 38°C a San Paolo in Brasile.

Questa prolungata ondata di caldo comporta grandi rischi, come incendi o danni alla salute umana: l’istituto Nazionale di Meteorologia ha emesso un’allerta rossa per il Centro-Ovest, il Sud-Est e parte del Nord del Brasile dove vivono più di 100 milioni di persone. Oltre alla temperature c’è la forte siccità che interessa pesantemente il Brasile dove il Rio delle Amazzoni è al livello più basso degli ultimi 100 anni.

In Brasile la situazione è allarmante: ampie zone del Paese sono state messe in allarme nei giorni scorsi dall’Inmet, l’istituto meteorologico nazionale, che ha avvertito dei rischi per la salute “e persino per la vita”, dato che le temperature sono rimaste di almeno cinque gradi sopra la media per più di cinque giorni.

Ieri gli indici di calore hanno raggiunto i 58,5°C nei sobborghi della città, probabilmente il più alto nella storia climatica del Sud America e di tutte le Americhe.

Dopo il luglio, l’agosto, il settembre e l’ottobre più caldi mai registrati in Brasile, le temperature di questa settimana dovrebbero “riscrivere la storia del clima” nel Paese, ha dichiarato la società meteorologica MetSul. Gli esperti attribuiscono in parte il caldo eccessivo a un forte El Niño, con la crisi climatica che rende più probabile l’intensità e la frequenza di tali eventi.

I termometri Inmet hanno ripetutamente registrato temperature superiori ai 40°C nel centro-ovest e nel sud-est del Paese, con un picco di 43,3°C a Corumbá, al confine con la Bolivia, mercoledì. Con temperature rispettivamente di 37,7°C e 42,6°C, San Paolo e Rio de Janeiro hanno battuto i record dell’anno.