Estate 2023, la più calda di sempre a livello globale
L’estate boreale 2023 è stata la più calda di sempre, con una temperatura media di 16,77 gradi, un valore di gran lunga superiore ai trimestri di giugno-luglio-agosto precedenti e di 0,66 gradi superiore alla media. In Europa la temperatura media è stata di 19,63 gradi, il quinto valore medio più alto mai registrato, di 0,83 gradi superiore alla media.
Luglio e agosto sono stati mesi di caldo record: luglio 2023 è stato il mese più caldo in assoluto, con una temperatura media globale di 16,95 gradi, seguito da agosto 2023, mese in cui il valore medio si è assestato a 16,82 gradi. Al terzo posto resta luglio 2019 con 16,63 gradi. A rivelarlo è l’ultimo bollettino realizzato dal Servizio Climatico di Copernicus.
L’estate 2023 è stata la più calda mai osservata
In Europa è stata la quinta estate più calda dal 1979: la temperatura media sul nostro continente è stata di 0,5 gradi più bassa rispetto all’estate record del 2022. Ad agosto la città di Milano ha registrato il giorno più caldo di sempre, con una temperatura media giornaliera di 33 gradi: la più alta da quando sono iniziate le osservazioni nel 1763. In Marocco la temperatura ha superato per la prima volta i 50,4 gradi.
A pesare sul bilancio complessivo sono state sicuramente le tre intense ondate di caldo che hanno interessato anche l’Italia e il Mediterraneo. Numerose infatti le zone marine interessate da ondate di calore durante la stagione estiva intorno all’Europa: nell’arco del trimestre sono stati raggiunti nuovi record di temperatura superficiale dell’Atlantico settentrionale ma anche dei mari che circondano l’Irlanda e il Regno Unito, e del Mediterraneo.
Le precipitazioni sono state complessivamente superiori alla norma sull’Europa occidentale e la Turchia, dove si sono verificati episodi eccezionali con frane e allagamenti. Piogge eccezionali registrate anche in parti dell’Asia, del Cile, Brasile e nord-ovest dell’Australia. Meno pioggia del normale, invece, è stata registrata sull’Arco Alpino, nel nord della Scandinavia, nell’Europa centrale, e in altri settori di Asia, Canada, Nord America meridionale e gran parte del Sud America. Condizioni di siccità hanno favorito qui la diffusione degli incendi.
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