Sabbia del Sahara, “nube” di 2500 chilometri sull’Europa
Sull’Europa sta arrivando una gigantesca “nube” di pulviscolo di sabbia del Sahara. Spinta in atmosfera dai forti venti meridionali, il pulviscolo di sabbia sahariana sta viaggiando in atmosfera verso Spagna, Francia, Italia, Regno Unito e Irlanda: la “nube” rilevata dai sensori raggiunge i 2500 chilometri di lunghezza, dal Nord Africa fino all’Irlanda.
#SaharanDust transport across W Europe towards N Atlantic & North Sea in the @CopernicusECMWF Atmosphere Monitoring Service @ECMWF regional ensemble dust forecast from 4 Sept https://t.co/Wl8WdTroMd. Animation shows 3000m but could be surface impacts for Spain/Pyrenees pic.twitter.com/eU4tyxl1wQ
— Mark Parrington (@m_parrington) September 4, 2023
I finissimi granelli di sabbia sahariana raggiungono concentrazioni massime di oltre 2000 milligrammi per metro quadrato, ovvero 2 grammi per metro quadrato su tutta la colonna d’aria, sulla Spagna meridionale, dove si è verificato il fenomeno della “calima” specie nella Regione di Murcia, nella Comunità Valenciana e nelle Isole Baleari. Qui il cielo è diventato arancione per la grande quantità di sabbia sospesa in atmosfera.
La calima è un fenomeno ricorrente soprattutto nelle Isole Canarie. Qui, durante gli episodi più intensi, il cielo diventa arancione e l’aria irrespirabile: le autorità infatti sconsigliano di stare all’aperto, mentre il traffico aereo spesso subisce cancellazioni e ritardi. Qui il vento proveniente da est-sudest solleva la sabbia dal vicino deserto sahariano che poi investe le isole con una massa d’aria molto calda.
Calima y temporal en Águilas 3/9/23 pic.twitter.com/Fj5r4HzePn
— Mario Navarro (@Mario17N) September 3, 2023
Secondo le analisi dei modelli Skiron forecast dell’Università di Atene le concentrazioni in prossimità del suolo raggiungono i 240 μg (microgrammi) per metro cubo sulla Spagna centro-orientale, ma sono previsto oggi picchi di oltre 100 μg per metro cubo anche sulla Francia centrale.
La presenza di sabbia in sospensione è molto fastidioso e può creare problemi agli occhi e al sistema respiratorio: per questo è sconsigliato restare all’aperto per troppo tempo. Inoltre, durante episodi simili, statisticamente più frequenti durante la primavera e l’estate, si arrivano a toccare temperature eccezionalmente elevate.
E’ questo il caso anche dell’episodio attuale, associato ad una massa di aria molto calda in risalita dall’Africa verso l’Europa occidentale.
Cuatro fotografías del temporal marítimo y calima de ayer en Águilas. Hoy todas las superficies amanecen llenas de arena del Sáhara pic.twitter.com/mLQoYPpuR7
— Mario Navarro (@Mario17N) September 4, 2023
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