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Il 2023 sarà ancora più caldo del 2022

Con buona probabilità il 2023 sarà ancora più caldo a livello globale rispetto al 2022. A darne anticipazione sono gli esperti del Met Office del Regno Unito, secondo cui il prossimo sarà il decimo anno consecutivo a registrare temperature medie globali di 1 grado e più oltre la norma.

Le regioni alla base della previsione si basano sul fatto che il fenomeno della Niña, che ha segnato gli ultimi 3 anni, è destinato ad indebolirsi fino a sparire nei primi mesi del 2023. L’alternanza di periodi di La Niña e Il Niño fanno parte di quello che gli esperti chiamano ENSO, ossia El Niño Southern Oscillation. La Niña è caratterizzata da un raffreddamento anomalo della superficie del Pacifico equatoriale, Il Niño da un riscaldamento anomalo. Dunque, venendo meno “l’effetto rinfrescante” della Nina sul clima globale, ci si aspettano temperature globalmente più elevate considerando la media annuale.

2023 caldo 2022
NASA’s Scientific Visualization Studio

Inoltre, a soffiare sul fuoco, c’è anche l’effetto riscaldante delle emissioni derivanti dalle attività umane, che non accennano a diminuire. Il rapporto del Global Carbon Project, pubblicato in occasione della COP27, prevedeva emissioni globali di CO2 totali di 40,6 miliardi di tonnellate (GtCO2) quest’anno, vicine ai 40,9 GtCO2 del 2019, che è il totale annuale più alto di sempre. Nel report si aggiunge anche che le concentrazioni atmosferiche di CO2 raggiungeranno una media di 417,2 parti per milione nel 2022, oltre il 50% al di sopra dei livelli preindustriali.

Nel 2023 la temperatura globale potrebbe andare da un minimo di 1,08°C a un massimo di 1,32°C al di sopra dei livelli preindustriali. L’anno più caldo dal 1850 ad oggi resta il 2016, anno segnato dalla presenza del fenomeno del Nino.

Considerando l’inerzia della riduzione delle emissioni antropiche sul sistema Terra, abbiamo oggi il 50% delle probabilità di mantenere la temperatura media globale al di sotto della soglia degli 1,5 gradi nei prossimi 9 anni.

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