Balene alleate nella lotta contro i cambiamenti climatici. Lo studio
Uno studio pubblicato su Trends in Ecology and Evolution, rivista che si occupa di tutte le aree dell’ecologia e della scienza evolutiva, riferisce che le balene sono degli importanti alleati nella lotta contro la crisi determinata dai cambiamenti climatici. Secondo i ricercatori sono dei veri pozzi di carbonio: sequestrano e immagazzinano le emissioni che riscaldano il Pianeta e grazie alle loro enormi dimensioni, possono raggiungere le 150 tonnellate, lo fanno in maniera molto più efficace rispetto agli esseri viventi più piccoli. In più sono tra gli animali più longevi del mondo, con una vita media di 80-90 anni ma con specie che vivono anche oltre 100 anni: vivendo a lungo potrebbero essere uno dei più grandi bacini di carbonio viventi stabili nell’oceano.
Le balene, spiegano gli autori, sono da considerare protagonisti importanti del carbonio blu, quello catturato dagli ecosistemi oceanici e costieri del mondo. Mangiano enormi quantità di krill e plancton e in virtù delle loro taglie, accumulano grandi quantità di carbonio nel corpo. Gli escrementi poi servono ad alimentare a loro volta plancton e krill, aiutando così a fissare altro carbonio e quando muoiono, la caduta delle loro carcasse sul fondale aiuta a trasferire il carbonio che hanno immagazzinato nei loro corpi in profondità.
Purtroppo però come ricorda il team guidato da Heidi Pearson dell’Università dell’Alaska sud-orientale, si stima che la caccia ne abbia decimato la popolazione dell’80% circa: 6 grandi balene su 13 sono classificate in pericolo o vulnerabili a causa di minacce tra cui la caccia industriale, l’intreccio con gli attrezzi da pesca, i cambiamenti nella disponibilità di prede indotti dai cambiamenti climatici, l’inquinamento acustico e altro ancora. “Le balene non sono una pallottola d’argento per salvare il Pianeta; proteggerle è solo una piccola cosa che potremmo fare in mezzo a molte altre che dobbiamo fare per il cambiamento climatico. Pensare di proteggerle è una strategia a basso rischio e basso rimpianto, perché non ci sono aspetti negativi: se le proteggiamo e ottenessimo ulteriori benefici per l’ecosistema oltre al carbonio? Man mano che cresce la necessità di soluzioni basate sulla natura come la piantumazione di alberi, è importante comprendere la capacità di questi cetacei di intrappolare il carbonio” ha dichiarato Pearson alla CNN.
Ci sono però grandi lacune nella conoscenza per determinare completamente come il carbonio delle balene dovrebbe essere utilizzato nelle politiche di mitigazione del clima. Asha de Vos, biologa marina e fondatrice di Oceanswell nello Sri Lanka, ha affermato che è importante riconoscere che hanno più da offrire della loro bellezza e carisma e proteggerle è la chiave per un corretto funzionamento dell’ecosistema oceanico. Tutto questo porta a credere che le balene possano essere davvero degli attori importanti anche sul fronte climatico ma le ricerche sul campo per capire quanto e come questi mammiferi possano davvero contribuire alle attività di cattura del carbonio, sono indietro, rendendo impossibile fare delle stime affidabili, anche per quel che riguarda il carbonio rilasciato attraverso la respirazione.
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