Caldo estremo in Europa e Regno Unito: rischi, crisi climatica e scenario futuro
Il caldo estremo sta attanagliando gran parte dell’Europa e il Regno Unito dove sono stati abbattuti diversi record con temperature che per la prima volta hanno raggiunto e superato la soglia dei 40 gradi. Naturalmente un’ondata di caldo così intensa e duratura porta con sé diversi pericoli per la salute umana nonché quesiti su quanto stia incidendo la crisi climatica.
Caldo record in Europa, 40 gradi a Londra e Parigi. Benvenuti nella nuova normalità |
Perché fa così caldo in questo momento?
Un sistema ad alta pressione chiamato Azzorre, che di solito si trova al largo della Spagna, è diventato più grande e si è spinto più a nord, portando alte temperature nel Regno Unito, in Francia e nella penisola iberica. Attualmente nel Regno Unito inizia ad affluire aria più umida dall’Atlantico che innescherà una rinfrescata nonché una fase temporalesca soprattutto nell’Inghilterra meridionale e orientale. Poi, nel fine settimana, il clima si farà nuovamente più secco, soleggiato e caldo nel sud e nell’est dell’Inghilterra mentre le parti settentrionali e occidentali del Regno Unito sono destinate a sperimentare condizioni relativamente più fresche. Anche le notti sono state eccezionalmente calde nel Regno Unito: diversi record sono stati battuti con ampio margine. Per esempio, sottolinea il Met Office, il Kenley Airfield (Greater London), ha registrato una temperatura minima di 25,8°C battendo il record precedente di 1,9°C.
Quali sono i pericoli di un’ondata di caldo così estrema?
Oltre a temperature estremamente elevate, sia diurne che notturne, e un rischio incendi sempre più grave, un’ondata di calore così intensa porta con sé diversi pericoli per la salute umana. I principali rischi, nonché quelli più comuni, sono il colpo di calore e la disidratazione che colpiscono soprattutto anziani e bambini. Nel 2020, solo nel Regno Unito più di 2.500 persone sono morte a causa delle giornate calde. Giornate che comunque era meno calde e frequenti di quelle che stiamo vivendo adesso. Le ondate di caldo possono anche avere un impatto significativo sulla salute mentale, ha affermato il dottor Laurence Wainwright, dell’Università di Oxford. “Ci sono associazioni significative e positive tra temperature elevate quotidiane e suicidio. In parole povere, per ogni aumento di 1°C della temperatura media mensile, i tassi di suicidio aumentano dell’1-2%”.
Le ondate di caldo aumenteranno in futuro?
Gli esperti non hanno dubbi: simili ondate di caldo non potranno che diventare più frequenti in futuro, fino alla fine della crisi climatica. Per esempio, per quanto riguarda il Regno Unito entro il 2050 Londra dovrebbe avere lo stesso clima di Barcellona. Nel 2020 gli studiosi avevano chiaramente detto che la probabilità che il Regno Unito potesse sperimentare temperature di 40 gradi stava pericolosamente accelerando a causa della crisi climatica. E infatti è successo.
Quanto incide la crisi climatica?
Ormai il legame tra ondate di caldo potenzialmente mortali e crisi climatica è cristallino secondo gli studiosi. Le ondate di caldo sono causate da modelli meteorologici che producono alta pressione persistente, condizioni senza nuvole e venti continentali secchi durante l’estate. Il cambiamento climatico sta intensificando questi eventi estremi poiché i gas serra aumentano, di conseguenza crescono le temperature e un’atmosfera più calda e secca asciuga il suolo rendendo l’energia del sole sempre più intensa. La crisi climatica ha fatto aumentare le temperature estreme nell’arco degli anni: in alcune parti del sud-est dell’Inghilterra, i giorni più caldi dell’anno sono già aumentati di 1°C ogni decennio tra il 1960 e il 2019.
“Questo dimostra che il Regno Unito è già in una tendenza al riscaldamento quando si tratta di temperature estreme”, ha affermato il dottor Mark McCarthy, del Met Office. “La ricerca ha dimostrato che alcuni eventi recenti, come la calda estate nell’emisfero settentrionale nel 2018, sarebbero stati essenzialmente impossibili senza il riscaldamento globale”. L’attività umana ogni anno aggiunge più gas serra nell’atmosfera e l’effetto di intrappolamento del calore potrà terminare solo quando il mondo riuscirà a raggiungere le emissioni zero.
© Iconameteo.it - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Iconameteo.it) e il link al contenuto originale