L’impronta dell’uomo sul rischio siccità e alluvioni: ecco come stanno cambiando le piogge in Europa
Siccità e alluvioni,: il clima e l’andamento delle piogge in Europa sta cambiando a causa dell’uomo. Secondo uno studio, le emissioni di gas serra derivanti dalle attività umane sono strettamente legate al trend di inaridimento dell’area Mediterranea e di piogge più intense nel resto dell’Europa, effetti particolarmente evidenti durante i mesi invernali. La ricerca pubblicata sul Journal of Climate è stata effettuata dagli esperti del servizio meteorologico del Met Office.
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Le emissioni di gas serra prodotte dalle attività antropiche stanno trainando il riscaldamento globale. Una atmosfera più calda normalmente ha una maggiore capacità di trattenere umidità. Per ogni grado di riscaldamento dell’atmosfera, l’umidità aumenta del 6-7%. Questa variazione dettata dall’aumento delle temperature sta causando e causerà sempre più cambiamenti nell’andamento delle precipitazioni a livello globale.
Le osservazioni meteo-climatiche realizzate dallo studio rivelano come nei Paesi a nord del Mediterraneo le piogge stagionali siano complessivamente aumentate, mentre risultano più scarse nel sud Europa. Si tratta di una variazione molto più accentuata ed estesa durante la stagione invernale. Durante l’estate, infatti, si osservano meno piogge del solito anche sull’Europa orientale ed occidentale.
Gli scienziati hanno potuto osservare l’andamento attuale e metterlo in comparazione con uno scenario in cui è stato tolto l’effetto sul clima delle attività umane, uno scenario privo degli effetti degli aerosol e dei gas ad effetto serra.
Alluvioni e siccità, l’impronta dell’uomo sull’andamento delle piogge in Europa
L’attribuzione dell’”impronta” dell’uomo è una metodologia di studio che permette di misurare l’impatto dei gas serra attribuiti alle nostre attività sui trend climatici. In questo caso gli scienziati hanno analizzato proprio le piogge, come sono e come dovrebbero essere. «Per la prima volta siamo riusciti ad isolare l’impronta dell’uomo sul clima, ossia la forza che sta causando un cambiamento generale delle precipiotazioni in Europa durante l’inverno» ha commentato Dr Nikos Christidis, uno degli autori dello studio e scienziato del Met Office. «Attraverso una identificazione chiara del ruolo dei gas serra, questo studio fornisce nuove prove sul fatto che l’andamento delle precipitazioni in Europa continuerà a cambiare man mano che l’atmosfera si riscalda».
Lo studio ha permesso di evidenziare l’impatto dell’uomo sulle piogge invernali, perché i segnali sono risultati essere molto forti. Sulle restanti stagioni l’impronta dell’uomo è meno evidente e più difficile da decifrare.
Quello che è sicuro è che le emissioni stanno cambiando la variabilità delle piogge stagionali e rendendo più frequenti i fenomeni estremi. L’Europa, infatti, si divide in zone che rischiano piogge molto più intense, con rischio quindi di alluvioni, e in zone in cui pioverà di meno, con annesso rischio di siccità prolungate e severe.
«La nostra ricerca offre nuove prove sul fatto che il cambiamento climatico stia già avendo effetti sulle condizioni meteo attuali un po’ in tutto il Mondo, in modi che forse nemmeno ci aspettiamo», ha commentato uno degli autori, il Professor Peter Stott. «Mentre alcune parti d’Europa ricevono più piogge, con maggio rischio di alluvioni, altre ne ricevono meno, con maggiore rischio di siccità. Le probabilità di avere una stagione estremamente piovosa o estremamente secca stanno diventando sempre alte a causa di una sempre maggiore variabilità meteorologica stagionale. Questo tipo di ricerca è fondamentale per poter fornire ai cittadini, alle organizzazioni e ai leader politici fondamenta scientifiche per poter prepararsi ai futuri cambiamenti del nostro clima».
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