Meteo: aprile al via con freddo, neve e molta pioggia. È allerta fino ad arancione
Questo inizio di aprile vede un andamento meteo sull’Italia regolato dall’arrivo di una nuova circolazione di bassa pressione il cui centro tra venerdì e sabato si muoverà dalla Francia verso il Ligure e l’alto Tirreno. Questa perturbazione è accompagnata da aria molto fredda, proveniente dalle latitudini artiche, che determinerà un progressivo e diffuso raffreddamento. Vivremo quindi una parentesi con temperature sotto le medie stagionali ed un clima di stampo invernale. Il calo termico sarà accentuato anche dalla forte ventilazione occidentale, con fasi di Libeccio e Maestrale, che nei mari di ponente raggiungeranno raffiche burrascose.
L’ingresso nel Mediterraneo della depressione determinerà naturalmente condizioni di instabilità atmosferica con effetti che, seppure molto irregolari, saranno più significativi su parte del Nord, in Sardegna, nel settore tirrenico e appenninico della Penisola, dove non mancheranno piogge anche a carattere di rovescio o temporale. Questa tipologia di fenomeni, associati al progressivo raffreddamento, favorirà tra la fine di oggi e domani un calo del limite delle nevicate fino a quote insolite per la stagione, dell’ordine dei 400-700 metri in gran parte del Centro-nord e sulla Sardegna. Domenica 3 aprile la circolazione depressionaria dovrebbe allontanarsi verso i Balcani favorendo un miglioramento meteo, con qualche riserva per il Nordovest lambito in giornata da un altro nucleo instabile centrato nel sud della Francia.
Le previsioni meteo per venerdì 1 aprile: è allerta fino ad arancione
Cielo da nuvoloso a coperto ovunque, con poche schiarite temporanee, più probabili in mattinata nel settore di Nord-Ovest, del basso Adriatico e dello Ionio. Precipitazioni sparse e intermittenti, localmente anche a carattere di rovescio o temporale, saranno possibili nell’arco della giornata al Nord, sulle regioni tirreniche, lungo l’Appennino, sulle Isole maggiori, su Basilicata e Puglia, inizialmente anche lungo le coste tra Abruzzo e Molise.
Sulle Alpi quota neve in progressivo calo, in serata fino ai 400-600 metri nelle Alpi occidentali e in Piemonte, ai 700-1000 nel settore centro-orientale e sui monti della Sardegna.
Temperature massime in calo, eccetto sull’alto Adriatico e in Toscana, con il raffreddamento più evidente a fine giornata nelle Alpi, al Nord-Ovest e in Sardegna. Venti intensi da ovest o sud-ovest, soprattutto sui mari occidentali e meridionali; raffiche burrascose di Libeccio sul Ligure e sul Tirreno centrale, di Maestrale in Sardegna.
La Protezione Civile ha diramato l’allerta gialla in diverse zone e l’allerta arancione sulla Calabria (Versante Tirrenico Settentrionale, Versante Tirrenico Centro-settentrionale) e la Campania (Piana Sele e Alto Cilento, Basso Cilento).
Le previsioni meteo per sabato 2 aprile
Su tutte le regioni nuvolosità variabile, con temporanee e parziali schiarite possibili al mattino lungo l’Adriatico, nelle zone ioniche e sulla val padana centrale. Altrove nuvole a tratti anche insistenti e compatte, specie nel settore tirrenico e in Appennino, con precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio, in Liguria, al Nord-Est, su Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Campania, Calabria e Isole. Neve a quote collinari (400-600 metri) a inizio giornata su basso Piemonte, Prealpi lombarde, Appennino settentrionale e centrale, Sardegna; a quote poco più elevate, intorno a 700-900 metri al Nord-Est e al Sud, 1200 metri in Sicilia; quota della neve quasi invariata nel pomeriggio. Rischio di temporali su Lazio, Campania e Calabria tirrenica.
In serata le precipitazioni cessano quasi del tutto al Nord e in Toscana.
Temperature in generale e sensibile calo, eccetto le massime al Nord-Ovest. Valori sensibilmente inferiori alla norma, clima invernale, in particolare al Nord, in Sardegna e nel settore tirrenico della Penisola. Venti da tesi a molto forti occidentali al Centro-Sud; raffiche burrascose fino a 70-80 Km/h: di Maestrale sulla Sardegna, di Libeccio sul medio-basso Tirreno e lungo la dorsale appenninica.
Mari: da poco mossi a mossi il medio e alto Adriatico, da mossi a molto mossi il basso Adriatico e lo Ionio, fino ad agitati tutti gli altri mari, anche molto agitati il Mare e il Canale di Sardegna, con rischio di forti mareggiate sulle coste occidentali dell’isola.
Le previsioni meteo per domenica 3 aprile
Si attenua il maltempo, ma su tutto il Paese si osserveranno condizioni di spiccata variabilità, con un’atmosfera localmente instabile. Gli annuvolamenti si alterneranno alle schiarite, più ampie a inizio giornata all’estremo Nord-Ovest, sull’alto Tirreno, sul basso Adriatico e sulle Isole.
Precipitazioni isolate e intermittenti più probabili, nel corso della giornata, lungo la dorsale appenninica (dove saranno nevose fin verso 900-1100 metri), su basso Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, basso Lazio, Campania e Puglia.
In serata qualche fiocco di neve lungo le Prealpi tra est Lombardia, Veneto e Friuli fin verso 600 metri.
Temperature ancora inferiori alla norma e in ulteriore calo nei valori minimi; massime in leggero rialzo nelle regioni centrali e meridionali. Solo tra il basso adriatico e i settori ionici si potranno superare di poco i 12-14 gradi. Venti in indebolimento, con il Maestrale di moderata intensità sulla Sardegna e venti occidentali a tratti ancora forti al Sud, dove i mari restano molto mossi.
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