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THAILANDIA, 50 mila litri di PETROLIO in mare: è disastro ambientale

A pochi giorni dal gravissimo sversamento di petrolio registrato in Perù dopo lo tsunami provocato dall’eruzione di Tonga, anche dalla Thailandia arrivano le immagini di un disastro ambientale.

Secondo quanto hanno riferito le fonti locali, il petrolio sarebbe fuoriuscito per delle perdite in un oleodotto sottomarino nel Golfo della Thailandia che si sono verificate tra martedì 25 e mercoledì 26 gennaio. Sabato, la spiaggia di Mae Ram Phueng, nella provincia di Rayong – nell’est del Paese – è stata dichiarata zona disastrata.

La perdita di petrolio si è verificata a circa 20 km dalla costa orientale del Paese nell’oleodotto di proprietà della Star Petroleum Refining Public Company Limited (SPRC), con sede in Thailandia, ed è stata messa sotto controllo solo dopo diverse ore, quando secondo quanto riferisce l’agenzia Reuters nell’oceano erano già stati riversati circa 50 mila litri di greggio.
Si stima che il petrolio si sia sparso per circa 74 km quadri nel mare del golfo e una parte ha raggiunto la costa sulla spiaggia di Mae Ram Phueng.

Il personale della SPRC sta lavorando insieme alla Marina per contenere la diffusione del petrolio che si trova ancora al largo e per ripulire quello che è già arrivato in spiaggia.

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