Befana 2022, attenzione al pericolo VALANGHE sulle Alpi: codice rosso in Friuli
La prima e intensa perturbazione del 2022 ha riportato molta neve sulle Alpi, dopo un lungo periodo di clima eccezionalmente mite, che, insieme al forte vento che sulle Alpi ha superato i 110 km/h, sta causando un maggior pericolo di valanghe, specie sui settori centro-orientali. Secondo l’ultimo bollettino valanghe emesso da Aineva, il pericolo va da debole a moderato sulle Alpi di Piemonte e Valle d’Aosta, mentre è tra marcato e forte sulle montagne di Lombardia, Trentino e Friuli.
Pericolo valanghe forte in Friuli nel giorno della Befana 2022: le criticità e le zone più a rischio
Il pericolo maggiore riguarda proprio le Alpi friulane, le Alpi Giulie, dove il manto nevoso è debolmente consolidato su pendii ripidi e dove il rischio di slavine si estende anche sotto il limite del bosco, a tutte le esposizioni. Sui pendii ripidi – spiega il bollettino regionale – saranno probabili valanghe anche di grandi dimensioni sia spontanee sia provocate, quest’ultime già al passaggio del singolo sciatore /escursionista. Sull’area del Canin in alcuni casi saranno possibili anche valanghe molto grandi. Nella giornata di mercoledì 5 sono caduti circa 60/80 cm di neve fresca sulle Alpi più orientali, mentre sull’area del Canin gli accumuli sono maggiori.
Il pericolo valanghe è, invece, marcato (arancione) tra Lombardia, Veneto e Trentino. In Veneto il significativo episodio ventoso delle ultime ore ha provocato una ridistribuzione della neve fresca, con formazione di nuovi depositi di neve ventata. Tale situazione – spiegano nel bollettino regionale – particolare oltre il limite del bosco ma anche nelle radure, potrà causare una spiccata instabilità locale, specie per possibili distacchi provocati di valanghe a lastroni già con debole sovraccarico. Qui, almeno fino a venerdì, il pericolo di valanghe sarà ancora marcato (grado 3).
Anche in Lombardia (su Retiche Occidentali, Retiche Centrali, Retiche Orientali, Adamello, Orobie Centrali) il distacco provocato di lastroni di medio-grandi dimensioni sarà possibile anche con debole sovraccarico su molti pendii. L’attività valanghiva spontanea sarà possibile sui pendii ripidi più sfavorevoli.
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