Gennaio si chiude con PIOGGIA e ARIA MITE: la tendenza del WEEKEND

Seppure in un quadro ancora di grande incertezza i modelli a nostra disposizione oggi confermano l’arrivo sull’Italia dell’ultima perturbazione di gennaio (la nr 13 del mese) proprio in chiusura di mese.

Traiettorie e tempistiche che dovranno essere meglio definite nei prossimi aggiornamenti: con buona probabilità di tratterà di un passaggio più intenso di quello di venerdì, con obiettivo principale il Centro-sud tra la fine di sabato e la giornata di domenica, ma con un coinvolgimento anche delle regioni settentrionali nel corso della giornata di sabato.

Venerdì debole perturbazione in transito

Sull’insieme del Paese cielo in prevalenza nuvoloso, con maggiori schiarite sulle Isole e, in mattinata, anche sul basso Adriatico. Dal pomeriggio tendenza a rasserenamenti sulle regioni di Nord-Ovest, in serata anche su quelle di Nord-Est e sulla Toscana.
Al mattino nevicate lungo le Alpi di confine, a quote elevate, più consistenti nel settore valdostano.
A metà giornata precipitazioni sparse sulle estreme regioni nord-orientali, in Romagna, sulle regioni centrali, sulla Campania e nell’alta Calabria tirrenica. In generale i fenomeni tenderanno a esaurirsi in serata.

Temperature in ulteriore generale aumento, più sensibile nei valori minimi. Le massime risulteranno piuttosto miti soprattutto al Centro-Sud, con valori oltre la norma e locali punte di 18-21 gradi.
Venti da moderati a forti, occidentali, sui mari di Ponente, nelle regioni tirreniche e sulle Isole maggiori; moderati di Libeccio sullo Ionio e il medio-basso Adriatico. Possibile Foehn sul Piemonte occidentale e in Valle d’Aosta, con forte vento da ovest lungo la barriera alpina e nelle vallate. Saranno calmi o poco mossi, sottocosta, il mare Ionio e l’Adriatico; tutti gli altri bacini risulteranno mossi o molto mossi.

Tra sabato e domenica passaggio perturbato più intenso

I fenomeni più intensi dovrebbero interessare ancora una volta le regioni tirreniche e l’Emilia-Romagna nella notte tra sabato e domenica, mentre giungeranno nuvole nevicate sul settore alpino e sull’Appennino centro-settentrionale, ma quote elevate (1400-1600 metri). Domenica il tempo andrà rapidamente migliorando sulle regioni del Nord dove tornerà anche il sole; nel resto del Paese il miglioramento arriverà in serata.
La massa d’aria che accompagna questo sistema perturbato sarà ancora temperata e umida, con un clima che dunque resterà mite per il periodo, soprattutto al Centro-sud e nella giornata di sabato: l’anomalia termica in tutto il Paese sarà anche nell’ordine di 3-6 gradi.

Un calo delle temperature potrebbe profilarsi tra domenica 31 e lunedì 1 febbraio, contemporaneamente all’ingresso sul Mediterraneo di una nuova perturbazione nord-atlantica (la numero 1 di febbraio). Nulla di eclatante, al massimo avremo un ritorno verso valori prossimi alla norma.

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