Meteo, rischio NUBIFRAGI e ARIA ARTICA: da venerdì assaggio d’INVERNO
Forte maltempo, con piogge intense e neve a bassa quota, venti di burrasca e temperature in picchiata: la settimana si chiuderà con condizioni meteo dal sapore invernale
L’ultima parte della settimana si preannuncia decisamente movimentata dal punto di vista meteo: l’Italia sarà infatti investita da un’intensa perturbazione che darà origine a un poderoso vortice ciclonico e richiamerà una massa d’aria proveniente dal gelido Artico. Le conseguenze rischiano di essere serie, con episodi di maltempo intenso e il rischio di nubifragi.
Ecco cosa si profila secondo l’attuale tendenza meteo.
Tra mercoledì e giovedì il tempo sarà per lo più soleggiato e stabile in gran parte d’Italia, anche se con un alto rischio di nebbia, anche persistenze, in Pianura padana e lungo le valli interne del Centro. L’estremo Sud risentirà ancora degli effetti della perturbazione in transito in queste ore, che determinerà ancora una prevalenza di nuvole con la possibilità anche di qualche pioggia isolata.
Giovedì i primi segnali di cambiamento saranno visibili sulle Alpi, dove aumenteranno le nuvole nella seconda parte della giornata e potranno arrivare anche le prime locali precipitazioni. Saranno queste le avvisaglie dell’avvicinarsi della quarta perturbazione di novembre, che tra sera e notte porterà qualche pioggia anche sul Nord-Est, sulla Liguria di levante e in Toscana. I venti saranno in rinforzo: soffieranno moderati nord-orientali all’estremo Sud, di Maestrale in Sardegna.
La giornata di venerdì sarà per lo più soleggiata al Nord, per la maggior parte protetto dall’arco alpino, a parte qualche precipitazione residua nella prima parte della giornata sull’estremo Levante ligure e in Emilia Romagna.
La perturbazione colpirà con più decisione il Centro-Sud, dove le piogge saranno diffuse e localmente anche intense, insistenti soprattutto sulle regioni centrali adriatiche e, dal pomeriggio, anche sul basso Tirreno e sulla Sardegna.
Nell’area tirrenica saranno possibili dei temporali.
Tra i protagonisti meteo spicca anche il vento intenso, con raffiche fino a burrascose, che porterà sull’Italia aria fredda di origine artica. Osserveremo di conseguenza un sensibile calo della quota neve, che sull’Appennino centrale potrà arrivare fin verso i 1.200 e i 1.600 metri. Dopo un aumento nei valori minimi, le temperature massime venerdì saranno in picchiata. Il calo termico si farà sentire al Nord-Est e in Sicilia, e in modo più sensibile sul settore alpino, al Centro e in Sardegna. Saranno molto mossi o agitati i mari, soprattutto il medio e l’alto Adriatico e tutti i mari occidentali.
La perturbazione darà origine anche a un profondo vortice ciclonico che si svilupperà sul Tirreno, e che nel corso del weekend si sposterà lentamente verso sud. Di conseguenza, mentre le condizioni meteo tenderanno gradualmente a migliorare nel resto del Paese, il maltempo si concentrerà sempre di più verso le nostre regioni del Sud e la Sicilia, colpendole ancora con precipitazioni localmente intense. Il rischio di situazioni critiche sarà alto, per l’abbondanza delle piogge e per la loro insistenza, soprattutto tra la Calabria e la Sicilia, specie nei settori ionici. Secondo l’attuale tendenza meteo è probabile che la perturbazione insista sulle regioni meridionali fino all’inizio della prossima settimana, ma solo con i prossimi aggiornamenti sarà possibile conoscere maggiori dettagli su questa evoluzione.
Proseguirà nel frattempo l’afflusso di aria fredda e le temperature caleranno ulteriormente: dopo la lunga fase di clima mite, i valori torneranno ovunque in linea con la norma e in qualche caso potranno essere anche inferiori.
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