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INCENDI CALIFORNIA, situazione ancora tragica: 100 mila persone senza energia, nuovi record di CALDO

In pieno autunno, la California è nella morsa di una nuova ondata di caldo estremo. Nessuna tregua dall'incubo degli incendi

Resta estremamente critica la situazione in California, dove da mesi si protrae la lotta contro la piaga degli incendi. In pieno autunno, la California sta vivendo una feroce ondata di caldo anomalo, che dopo un’attenuazione dell’emergenza incendi sta determinando da alcuni giorni un aumento esponenziale del pericolo.

Nella giornata di giovedì il caldo estremo ha fatto registrare nuovi record a Richmond e Oakland, mentre San Jose, Kentfield e Half Moon Bay hanno eguagliato primati precedenti. Anche per la giornata di oggi si prevedono temperature estremamente alte, ed è probabile che la colonnina di mercurio faccia segnare nuovi record.
Fa paura anche il vento: la California è infatti spazzata dal temutissimo Diablo, un vento caldo e secco che nelle giornate più calde fa aumentare pericolosamente il pericolo di incendi.

Nel nord dello stato circa cento mila persone sono rimaste senza energia elettrica nella giornata di giovedì. È la stessa società pubblica che fornisce l’energia, la Pacific Gas & Electric, a interrompere la fornitura di corrente elettrica quando la situazione si fa critica: serve per evitare che le linee elettriche contribuiscano all’innesco di incendi, soprattutto quando c’è il rischio che i forti venti le abbattano.

In California fa paura anche l’inquinamento generato dagli incendi

Dall’inizio dell’anno, oltre 8.500 incendi hanno bruciato più di 16 mila metri quadri di terreno in California: parliamo di una superficie grande quasi come il Lazio.
31 persone sono morte e più di 2.900 edifici sono stati distrutti. L’apice è stato raggiunto ad agosto.

A destare enorme preoccupazione per la salute delle persone è anche la qualità dell’aria: per molte settimane, milioni di persone sono state esposte a livelli di inquinamento pericolosi. Secondo un’analisi portata avanti dall’Associated Press, nelle ultime settimane oltre 8 milioni di persone sono state esposte a concentrazioni di fumo superiori ai limiti identificati dalla normativa come rischiosi per la salute

I medici consultati dal Guardian hanno confermato di aver registrato «un’allarmante ondata di visite ospedaliere legate all’inquinamento atmosferico». Nella zona di Stanford, nel nord della California, gli ospedali hanno assistito a un aumento esponenziale di problemi cerebrovascolari, come gli ictus, e a inizio settembre, nei pronto soccorso dell’Oregon, quasi una persona su 10 lamentava disturbi simili all’asma provocati dal fumo. Secondo quanto riporta il Guardian, a San Francisco è stato addirittura necessario chiudere reparti dedicati al ricovero dei pazienti con Covid-19 perché l’aria era troppo malsana.

L’amministrazione Trump ha respinto la richiesta di assistenza della California

Poche ore fa è arrivato l’annuncio che l’amministrazione Trump ha respinto la richiesta della California relativa alla dichiarazione di disastro per i sei incendi più devastanti che hanno colpito lo Stato. Uno di questi, in particolare, è stato addirittura il più grande che sia mai stato registrato nella storia della California.

Lo stato prevede di presentare ricorso contro la decisione del Presidente: stimando che i danni alle infrastrutture ammontano a oltre 229 milioni di dollari, il governatore della California Gavin Newsom ha detto che «l’assistenza federale è fondamentale per sostenere la ripresa fisica ed economica della California e della comunità».
Circa un mese fa, durante una visita in California, Trump aveva rifiutato di riconoscere i ruolo della crisi climatica nell’emergenza incendi che ha messo in ginocchio lo stato. Secondo il presidente, per contrastare gli incendi è necessario gestire meglio le foreste.

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