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La GRANDINE flagella VENETO, LIGURIA e PAVESE [VIDEO]

Distrutti molti vigneti in Valpolicella, nel Veronese. Devastate completamente numerose risaie nel Pavese

Un venerdì drammatico per il maltempo. È quello vissuto ieri da molti italiani. Venti forti, trombe d’aria e nubifragi. A Livorno un tornado ha causato vari danni e molti feriti. Nel Varesotto un runner 59enne, disperso da giovedì, è stato ritrovato senza vita nel torrente Tinella a Luvinat. Dopo la tragedia di giovedì, l’altro dramma di ieri, venerdì, è stata la grandine. La grandine flagella Veneto, Liguria e Pavese. In particolare, tra le province più colpite c’è il Veronese. Allegamenti e raffiche di vento eccezionalmente forti sono stati segnalati a Cittadella, nel Padovano. Permane infatti l’Allerta gialla della Protezione Civile per la giornata di oggi in tutta la regione. Nel Vicentino, i comuni più colpiti dalla grandine sono stati quelli di Marano Vicentino e Zané. Forti venti anche nella Bassa padovana, specialmente nella zona di Montagnana, e sul Polesine. Un forte nubifragio si è abbattuto in Valpolicella, nota zona di pregiati vigneti in provincia di Verona.

Distrutti molti vigneti in Valpolicella, nel Veronese. Nel Bellunese confermato il “livello di attenzione rinforzata”. La grandine flagella Veneto, Liguria e Pavese

Chicchi grandi come mandarini sono caduti sui raccolti e sui vigneti di San Pietro in Cariano, Pescantina, Negrar e Bussolengo. Le più colpite sono state, oltre alle viti, le coltivazioni di kiwi, particolarmente rinomate nella zona. Per quanto riguarda il Vicentino, la grandine si è abbattuta anche su Marano Vicentino, Caltrano, Santorso. Duramente colpito anche il parco di Villa Imperiale a Galliera, dove diversi alberi sono stati abbattuti dalla tormenta. Per il comune di Borca di Cadore (Belluno) è stato confermato il “livello di attenzione rinforzata” a causa del fenomeno franoso presente nel territorio.

La grandine flagella Veneto, Liguria e Pavese
Grandine a Cordignano, nel Trevigiano. Foto di Andrea Berto

Grandinate anche in Liguria. Forti piogge e temporali si sono verificate in molte zone della regione

Il maltempo non ha risparmiato la Liguria. In particolare, a causa di una violenta mareggiata è stata chiusa la via Aurelia tra Sestri Levante e Lavagna. L’acqua ha invaso la carreggiata, riversando grandi quantità di detriti sull’asfalto. Anche in Liguria segnalate varie grandinate. Forti piogge e temporali si sono verificate in molte zone della regione.

 

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La grandine flagella Veneto, Liguria e Pavese. “Raccolti completamente distruttti”, dice un coltivatore di riso del Pavese

Una violenta grandinata si abbattuta anche in provincia di Pavia. Gravissimi i danni alle raccolte di riso che si estendono al confine tra il Pavese e il Novarese. Qui tutto era pronto per la raccolta del riso. I danni arrivano al 100% nelle zone colpite dalle grandinate. Secondo Coldiretti Pavia, si tratta di un vero e proprio disastro. Devastata la Lomellina. “Il raccolto è completamente distrutto – conferma Giovanni Armignago, risicoltore di Confienza – Il vento ha buttato a terra il riso, mentre la grandine ha svuotato le spighe dai chicchi. Non avevamo ancora iniziato a raccogliere, e ora valuteremo se farlo: da noi la grandinata ha colpito una varietà di riso Tondo, e andare a trebbiare adesso rischia di diventare antieconomico. È veramente un peccato, perché il riso quest’anno era bello- prosegue l’agricoltura-. Per fortuna siamo assicurati, ma questa grandinata alla vigilia del raccolto proprio non ci voleva”. La temperatura eccezionalmente elevata accumulatasi durante l’anno è tra le cause principali della grandissima energia termica accumulatasi in atmosfera.

Allarmante la situazione secondo Coldiretti: “La violenza del meteo è il risultato dell’enorme energia termica accumulata in atmosfera”

“La violenza del meteo- spiega direttamente Coldiretti- è il risultato dell’enorme energia termica accumulata nell’atmosfera in un anno che è stato fino adesso di oltre un grado (+1,05 gradi) superiore alla media storica, classificandosi in Italia al secondo posto tra i più bollenti dal 1800, sulla base dell’analisi Coldiretti su dati Isac Cnr relativi ai primi otto mesi dai quali si evidenzia anche la caduta di circa il 25% di pioggia in meno nonostante il moltiplicarsi di nubifragi e grandinate. Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti”. La grandine flagella quindi Veneto, Liguria e Pavese. E resta alta l’allerta per le prossime ore.

La grandine flagella Veneto, Liguria e Pavese
La grandine sulle risaie del Pavese. Foto: www.vigevano24.it

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