MALTEMPO, in Liguria SITUAZIONE POTENZIALMENTE ESPLOSIVA
Pioggia abbondante e vento forte determineranno una situazione estremamente critica soprattutto sul Levante Ligure: alto il rischio di NUBIFRAGI, possibili anche ALLUVIONI LAMPO
Domani per l’Italia si aprirà una fase di violento maltempo autunnale, con piogge abbondanti, venti di burrasca e temperature in picchiata.
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Il rischio di criticità sarà elevato soprattutto dalla fine della giornata di domani in diverse zone:
L’area in cui il maltempo in arrivo desta le maggiori preoccupazioni è quella tra l’estremo Levante ligure e l’alta Toscana, dove diversi elementi meteo concorreranno a generare una situazione potenzialmente esplosiva.
Da una parte c’è la pioggia, che cadrà abbondante su un terreno già saturo per le precipitazioni di questi giorni. Le precipitazioni saranno intense e insistenti dal primo pomeriggio di domani alla mattinata di venerdì, con l’apice nella notte.
Dall’altra parte c’è il vento, che su questa zona soffierà da sud e diventerà molto forte soprattutto alla fine della giornata di domani.
Ci troveremo di fronte a fattori decisivi per lo sviluppo di una situazione potenzialmente molto critica – avverte il meteorologo Rino Cutuli –: le precipitazioni saranno infatti molto intense, ma anche persistenti proprio a causa dei venti meridionali. Soprattutto nella zona dello Spezzino e delle Cinque Terre, che sarà colpita in pieno dal vento proveniente da sud, è estremamente elevato il rischio di un potente “Effetto Stau”, che potrà essere responsabile di violenti nubifragi e forse perfino di alluvioni.
Di cosa si tratta?
Stau è un termine tedesco che significa “ristagno”. Nella meteorologia, l’effetto Stau identifica un fenomeno causato dall’impatto dei venti che arrivano perpendicolarmente contro una catena montuosa o un rilievo. In questo caso, i venti da sud risaliranno dal Mar Tirreno verso la Valle Padana, ma troveranno in mezzo l’ostacolo appenninico.
Dopo l’impatto contro il versante meridionale dell’Appennino ligure e toscano, l’aria calda e umida che proviene dal Mar Tirreno tende a salire, a raffreddarsi e a condensare sotto forma di grandi nubi convettive cariche di pioggia, anche temporalesche. Più intensa e persistente sarà la corrente meridionale, tanto più esasperato sarà di conseguenza l’effetto Stau, e quindi anche le precipitazioni che ricadranno al suolo. Una situazione di questo tipo può tradursi in piogge molto abbondanti e insistenti, capaci di mettere in grave difficoltà la rete fluviale locale, con rischio di esondazioni, frane e allagamenti.
Quelle di giovedì e venerdì saranno giornate di forte maltempo in gran parte dell’Italia, con un elevato rischio di nubifragi, venti di burrasca e perfino la neve, che sulle Alpi scenderà anche al di sotto dei 1.500 metri. Controlla qui le previsioni nei dettagli.
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