Meteo, TEMPORALI e vento forte con raffiche di BURRASCA: temperature in picchiata

La terza perturbazione di luglio sta per investire il Nord, influenzando le condizioni meteo soprattutto sulle regioni nord-orientali che saranno bersaglio di forti temporali, in alcuni casi accompagnati anche da grandine e da violente raffiche di vento. Il passaggio del fronte freddo darà origine a un sensibile rinforzo dei venti, che soffieranno intensi soprattutto tra la notte e la giornata di domani su gran parte del Nord. In particolare, venti intensi spazzeranno le Alpi, la Pianura tra Lombardia e Piemonte, la Liguria e l’alto Adriatico, dove la Bora potrà far registrare raffiche di burrasca e determinerà il rischio di mareggiate sulle coste più esposte. I venti più freddi daranno origine anche a un calo delle temperature, temporaneo ma piuttosto brusco: domani su gran parte del Centro-Nord i valori massimi crolleranno anche di 7-8 gradi rispetto a oggi.

Le previsioni meteo per domani

Al mattino nuvolosità irregolare su bassa pianura padana, Emilia Romagna, e regioni del medio Adriatico, dove non si escludono isolate residue precipitazioni, ma con tendenza ad un rapido miglioramento delle condizioni meteo. Nel resto del Paese tempo prevalentemente soleggiato, con modesti annuvolamenti pomeridiani più che altro attorno ai rilievi.

Temperature in calo al Nord, in Toscana, in Umbria e sulle regioni centrali adriatiche, specialmente nei valori massimi che domani potrebbero perdere anche 7-8 gradi rispetto alla giornata di oggi: in queste regioni il clima diverrà dunque temporaneamente più fresco e ventilato, con punte dai 24 ai 29 gradi. Nel Lazio, al Sud e sulle Isole, invece, i valori saranno per lo più stazionari, 33-34 gradi.

Venti da moderati a localmente forti di Bora sul medio e alto versante Adriatico, orientali in val padana, settentrionali in Liguria e al Sud, di Maestrale sulla Sardegna e nel Canale di Sicilia. In serata i venti tenderanno ad attenuarsi a partire dal Nord. Poco mosso o mosso il Mar Tirreno e il basso Ionio; mossi o molto mossi gli altri mari, fino ad agitato il Mare di Sardegna, ma tendenti a una diminuzione del moto ondoso a partire dall’alto Adriatico e il Ligure sotto costa.