FIUME PO: adesso c’è ACQUA, ma SOLO PER 20 GIORNI
Grazie alle abbondanti piogge e allo scioglimento delle nevi, la situazione di fiumi e laghi in Italia è nettamente migliorata
Fiume Po: adesso c’è acqua, ma solo per 20 giorni. Grazie alle piogge di questi ultimi giorni, dopo mesi di grave siccità, i livelli idrologici del nostro maggior bacino sono ritornati nella norma. I dati sono emersi dal vertice organizzato dall’Osservatorio del Distretto del Po. Presenti, una quarantina di soggetti, tra cui stakeholders, istituzioni e ricercatori. I lavori andranno avanti in queste settimane. I risultati ulteriori verranno proposti nel corso del prossimo incontro, fissato per il 9 luglio. “Dopo il periodo di sostanziale magra invernale e primaverile– afferma Meuccio Berselli, segretario generale dell’Adpo, Autorità del Bacino Distrettuale del fiume Po– questa fase risulta beneficiare dell’apporto di precipitazioni abbastanza consistenti che ci consentono di guardare con sufficiente serenità fino alla fine del mese di giugno. Già il prossimo 9 Luglio però terremo un altro incontro dell’Osservatorio per avere una situazione fedele agli eventi meteoclimatici che si alterneranno sul territorio in previsione della fase più delicata per la maturazione delle importanti colture del Distretto”.
Grazie alle abbondanti piogge e allo scioglimento delle nevi, la situazione di fiumi e laghi in Italia è migliorata. In particolare nel fiume Po adesso c’è acqua, ma solo per 20 giorni
Il lavoro di rilevamento dei dati è stato portato avanti dai tecnici dell’Autorità distrettuale. La ricerca ha esaminato l’intero distretto, formato dalle regioni Val d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Marche, Provincia Autonoma di Trento. Il ritorno alla normalità non deve però illuderci. La durata di questa situazione di relativa tranquillità è stimata intorno alle tre settimane. Già nel mese scorso si erano registrati grandi miglioramenti. Tutto relativamente al mese precedente, aprile 2020. Attualmente, la portata alla sezione di chiusura di tutto il bacino all’altezza di Pontelagoscuro è pari a 1959 metri cubi. Una quantità in linea con la media del periodo.
Le piogge di maggio hanno determinato un notevole incremento di acqua in laghi e fiumi
Le ultime precipitazioni hanno fatto migliorare la situazione in tutti i punti di studio. A migliorare la situazione dei livelli idrologici, si è aggiunto lo scioglimento delle nevi dalle Alpi. Tutto ciò grazie alle temperature miti. Anche gli altri laghi hanno beneficiato di questa situazione. Il lago Maggiore, per esempio, registra un +113% rispetto alle medie, il lago di Garda un +94%. La situazione è meno favorevole nella zona appenninica e costiera del fiume Po. Qui, l’assenza di forti piogge e di neve sciolta fa presagire una riduzione molto più rapida dell’acqua a disposizione. Ecco perchè nel fiume Po adesso c’è più acqua, ma solo per 20 giorni.
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