Valanghe, attenzione sulle Alpi: è bollino rosso in alcune zone
Pericolo di valanghe forte in alcuni settori dell'arco alpino
Con la neve fresca che è tornata abbondante sulle Alpi è necessario fare molta attenzione al pericolo di valanghe, che in alcuni settori dell’arco alpino oggi arriva fino al livello 4 – forte.
Aineva ha classificato come forte il pericolo valanghe su alcuni rilievi dell’estremo Nord-Est, e nello specifico Alpi Carniche, occidentali e orientali, e Alpi Giulie. La regione è stata interessata da diverse nevicate che hanno raggiunto anche quote basse e i quantitativi di neve fresca sono stati abbondanti, sottolineano gli esperti, che evidenziano anche come il pericolo di valanghe sia reso più elevato dai venti sostenuti che hanno spazzato la zona.
Bollino rosso anche all’estremo Nord-Ovest, e in particolare su in Valle d’Aosta su Gran San Bernardo, Val Ferret, Val Veny, La Salle Morgex, Valle di La Thile e Val Grisenche. Il pericolo è forte sia per quanto riguarda le valanghe spontanee che possono staccarsi e raggiungere anche il fondovalle, sia per le valanghe provocate: il passaggio su pendii ripidi di un singolo sciatore o escursionista, si legge nel bollettino emesso dalla regione, può provocare il distacco di valanghe superficiali di piccole e medie dimensioni. Oltre alle zone al limite del bosco, sono pericolose anche le aree sotto creste e colli e quelle in cui ci sono cambi di pendenza. «Si raccomanda una scelta prudente dell’itinerario», sottolineano gli esperti, che avvertono che la scarsa visibilità può rendere ancora più difficile evitare gli accumuli.
Il pericolo di valanghe è elevato in molti altri settori dell’arco alpino, dove è stato classificato come marcato (di grado 3 su una scala che arriva fino a 5).
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